C E S E   D I   P R E T U R O

 

Cese di Preturo, frazione del comune di L’AQUILA, è un rigoglioso paese di 400 abitanti circa immerso nel verde della montagna Aquilana, a una decina di chilometri dal capoluogo.

Posto ad un’altezza di 735 mt. sul livello del mare, situato a ridosso della montagna la Torretta (1102 m.) e, più precisamente, sul fianco sinistro della seconda cima del gruppo montuoso, denominata la Crocetta (1086 m.), domina dall’alto la pianura sottostante, ricca di numerose sorgenti, creando così un habitat  ideale per la flora e la fauna locale.

Il paese attraversato dalla sua via principale (via San Giovanni) si ramifica in tanti vicoli e vicoletti che allargandosi formano piccoli cortili dove si affacciano edifici antichi, dando così quel tocco caratteristico al paese stesso.   

A dare pregio al paese vi è il Palazzo Quinzi costruito nel XIV secolo dall’omonima famiglia dei Marchesi Quinzi, che all’epoca era una delle famiglie più ricche dell’Aquilano.

Inoltre  a valorizzare  il piccolo centro di Cese, situata nella piazza principale adiacente la chiesa, vi è la fontana antica del 1899 che fu costruita allora per portare l’acqua in paese, in quanto prima della costruzione della stessa  fontana, i paesani erano costretti a raccogliere nei tini l’acqua piovana.

La fontana era stata costruita in modo tale che l’acqua superflua che sgorgava dalla cannella andasse a riempire prima il pilone anteriore (per l’abbeveraggio del bestiame) e poi l’eccedente andasse ad alimentare i vasconi retrostanti adibiti a lavatoio.

Ristrutturata nel 1914, fu aggiunta poi la seconda cannella ed entrambe furono innestate su bocche di leone, infine nel luglio del 2007 furono avviati i lavori di smantellamento del lavatoio, non più utilizzato, e lo smontaggio con il relativo riposizionamento della stessa fontana, in una zona più arretrata della piazza che la ospitava e dove tutt’ora si trova.

Cese di Preturo, mantiene tutt’oggi quelle antiche tradizioni che vengono tramandate da generazioni in generazioni, malgrado la globalizzazione tenda a farle scemare.

Infatti ancora adesso, il giorno della solennità di San Giovanni Battista (24 giugno) gli abitanti usano preparare il falò in onore del proprio Santo Protettore dando inizio dopo, al rito del salto del fuoco.

Patrono del paese è San Giovanni Battista cui è intitolata l’omonima Chiesa parrocchiale, ma per tradizione popolare la festa patronale si svolge il giorno 26 luglio, giorno di Sant’Anna, santa ai quali gli abitanti di Cese (detti Cesaroli) sono molto devoti.

Questi festeggiamenti molto sentiti da tutti nei suoi aspetti religiosi, offrono l'opportunità a tanti di incontrarsi con amici e parenti almeno una volta l'anno, dando continuità ai rapporti sociali. 

 

 FAMIGLIE PIU'  NOTE:

 

PORFIRIO, PESCE, PANELLA, ALFONSETTI, NARDECCHIA

 

Nome abitanti: "CESAROLI"